Capitolo I.
Scrivere un libro di Storia è come costruire un muro.

Caro lettore

Siamo lieti che tu stia leggendo questo nostro piccolo libro.

Ci presentiamo: noi siamo gli autori!

Siamo "I Ministorici di Bellaguarda" (classe IV) e "La V nel Medioevo" (classe V).


stemma dei Ministorici

stemma dei Ministorici (disegno di Jonathan)

stemma della V nel Medioevo

stemma della V nel Medioevo (disegno di Marco)


Questo piccolo libro non contiene una storia inventata. Devi infatti sapere che, prima di scrivere questo testo, abbiamo fatto un grande lavoro. La Storia infatti bisogna ri–costruirla.

Prima di tutto, caro lettore, devi sapere come nasce un libro di Storia.
Noi non avremmo mai immaginato che scrivere un libro fosse come costruire un muro: come i mattoni servono per realizzare un muro, così le fonti storiche sono necessarie per ricostruire la Storia.
Le fonti, infatti, sono gli indizi, le tracce per ritrovare il passato.

Ci sono vari tipi di fonti, in particolare quelle materiali e quelle scritte. Tra le fonti materiali ci sono quelle archeologiche, iconografiche, architettoniche …; tra le fonti scritte ci sono libri antichi e documenti (leggi in particolare il Capitolo II).

Durante il laboratorio abbiamo fatto la conoscenza di un personaggio immaginario e anche un po’ buffo: lo storico Giovanni.
Insieme a lui abbiamo scoperto il mestiere dello storico, che è molto impegnativo.
Come Giovanni, infatti, gli storici, dopo aver trovato le fonti, si pongono mille domande, interpretano queste tracce e infine comunicano attraverso la scrittura i risultati che hanno raggiunto.

Anche noi abbiamo svolto questo faticoso lavoro, e ora vorremmo farti conoscere ciò che abbiamo scoperto sul castello di Bellaguarda (leggi in particolare il Capitolo III e il Capitolo IV).

(la V nel Medioevo)

precedente precedente | torna sutorna su | successivo successivo