Divenire comunità. …
PARTE SESTA – COMUNITÀ, FAZIONI, SIGNORI, IDENTITÀ SOCIALI NEL COMASCO E NELLA MONTAGNA LOMBARDA (SECOLI XIV–XVI)

I. Prologo

II. Potere signorile, fedeltà verticali, solidarietà comunitarie

1. La Valcamonica

  1. La Valcamonica
  2. Lo sviluppo dei comuni rurali: aspetti demografici, economici, politici, identitari
  3. L’unità territoriale della valle
  4. La comunità di Valcamonica: funzionamenti istituzionali, responsabilità assistenziali e devozionali
  5. Il potere signorile: l’influenza locale e la mediazione politica;
  6. – l’eminenza politica ed economica dei Federici;
  7. – la politica feudale dei Visconti e di Venezia
  8. Signori e comuni nelle fazioni
  9. Nobili e comunità: la rappresentazione bipartita della realtà locale
  10. Nobili, comunità di valle, comuni rurali: rapporti politici ed economici
  11. L’assenza di primati comunitari:
  12. – la distrettuazione ecclesiastica e civile;
  13. – la popolazione;
  14. – la diffusione delle attività economiche
  15. L’esclusivismo dei diritti di vicinato
  16. Signori, comuni rurali, comunità federale in una valle senza località centrali

2. L’Ossola Superiore

  1. L’Ossola Superiore e la centralità di Domodossola: aspetti politici ed ecclesiastici;
  2. – aspetti economici;
  3. – aspetti demografici
  4. La forza dell’aristocrazia: il potere locale;
  5. – i rapporti con le autorità sovra–locali;
  6. – il radicamento a Domodossola
  7. I labili quadri di organizzazione della società rurale: la parentela;
  8. – l’unità sub–comunale;
  9. – il comune
  10. La fragilità del comune rurale: le rappresentazioni simboliche;
  11. – la frammentazione giurisdizionale;
  12. – il patrimonio collettivo
  13. Il sistema comunitario: stratificazione e ambiguità
  14. Le fazioni: radicamento e fortuna;
  15. – i legami agnatizi e il linguaggio dell’onore familiare;
  16. – capi e seguaci;
  17. – l’integrazione sociale e territoriale;
  18. – i rapporti con le comunità (estraneità e opposizione);
  19. – la violenza politica

III. Il tutto e le parti

1. La pianura comasca e il Sottoceneri

  1. La pianura comasca e il Sottoceneri
  2. La frammentazione e la labilità delle gerarchie circoscrizionali in campo civile ed ecclesiastico
  3. La distribuzione della popolazione
  4. La precarietà dei confini
  5. La penetrazione economica urbana
  6. Le responsabilità pubbliche di gruppi sub–comunali e trans–comunali
  7. Un problema generale: frammentazione giurisdizionale e sviluppi comunitari
  8. La mobilità della popolazione
  9. La frammentazione della parentela
  10. Matrimoni tra consanguinei e affini in diocesi di Como
  11. Un problema generale: immigrazione, emigrazione, sviluppi comunitari
  12. Comuni di capita familiarum e di vocem habentes
  13. La rappresentanza individuale e non collettiva degli assenti nelle assemblee di vicinanza
  14. La ratifica individuale delle decisioni assembleari
  15. Gli ufficiali comunali
  16. Le unità sub–comunali
  17. L’emarginazione dei forestieri nel Sottoceneri
  18. I consorzi di proprietari cittadini
  19. Le opportunità per gli emarginati dal comune rurale: i giovani e le donne
  20. Le rappresentazioni della comunità

2. La vicinia urbana (Como)

  1. La popolazione della città
  2. La molteplicità dei soggetti collettivi
  3. Comune e città
  4. L’università dei mercanti, i collegi professionali e i paratici artigiani
  5. Le fazioni dei guelfi e dei ghibellini, i gruppi cetuali e censitari
  6. I gruppi informali
  7. La gerarchia del prestigio
  8. Gli individui, i gruppi, la collettività urbana sulla scena pubblica
  9. Le comunità di quartiere e la loro incerta fisionomia istituzionale tra XV e XVI secolo:
  10. – l’intervento delle donne;
  11. – la rappresentanza individuale degli assenti;
  12. – gli spazi delle riunioni;
  13. – la spoliazione di prerogative giurisdizionali e politiche;
  14. – la scomparsa degli ufficiali

IV. Comunità di comuni nello stato territoriale

1. La pianura comasca e il Sottoceneri

  1. La frammentazione territoriale dei comuni e la molteplicità delle federazioni rurali
  2. La scarsa coesione delle federazioni
  3. Il distacco della popolazione e la gracilità delle élites rurali nella pianura comasca
  4. Il Luganese: la comunità di valle e la centralità di Lugano
  5. La fragilità del potere signorile locale e il feudo dei Sanseverino
  6. Le fazioni dei guelfi e dei ghibellini: l’organizzazione interna;
  7. – le pratiche del conflitto;
  8. – i rapporti con la città;
  9. – la marginalità dei comuni rurali;
  10. – una rappresentazione di sintesi delle affiliazioni politiche nella Val Lugano (1467);
  11. – il racconto cronachistico;
  12. – le ragioni della durata di un idioma politico

2. Stato e comunità rurali alla fine del medioevo

  1. Le federazioni rurali e l’organizzazione del territorio nelle Alpi
  2. Il movimento corporativo del tardo medioevo: le comunità di valle e di lago;
  3. – i Contadi e i Territori della pianura padana;
  4. – altre esperienze dell’Italia settentrionale

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