Capitolo II.
Ecco dei "mattoni" speciali: le fonti scritte

Ecco la storia illustrata di Ugone

Ugone era proprietario di un grande gregge di pecore. Un giorno andò a prendere una pecora bella grande …


prendi una pecora grande dal gregge

… uccise la pecora e la scuoiò ….


uccidila

Yousef

… poi andò al ruscello a lavare la pelle, e la lasciò a mollo per un giorno e una notte …

scuoia e lava la pelle della pecora

Matteo

… poi Ugone mise la pelle in un contenitore simile a una botte, dove c’era acqua e calce. Ogni tanto mescolava le pelli con un bastone. Lasciò la pelle immersa nella calce per circa dieci giorni.


Lascia la pelle immersa nella calce

Michele

Dopo aver nuovamente sciacquato la pelle, Ugone – con l’aiuto di Marcolino – la stese su un telaio simile a un tamburo e iniziò a raschiarla con il lunellum..


sciacqua, tratta la pelle e tagliala

Aldo

Infine Ugone mise il gesso sulla superficie e tagliò i fogli.

A questo punto la pergamena era pronta per essere venduta. Ugone la ripose nella sua bottega, legata in pacchi o arrotolata.
La pergamena era finalmente pronta per essere venduta!


il negozio di Ugone

Maria Cristina

Il disegno qui sopra è una copia di una miniatura conservata all’interno di una cronaca del secolo XI, raffigurante una rivendita di pergamena.

(i ministorici di Bellaguarda)


precedente precedente | torna sutorna su | successivo successivo