Capitolo I.
Descrivo una fonte storica che mi ha particolarmente colpito.

Il castello di Grosio

rimando

se vuoi saperne di più su questa fonte: G. ANTONIOLI, La storia dei castelli di Grosio nell’analisi delle fonti documentarie, «Bollettino della Società Storica Valtellinese». n. 53 (2000), pp. 37–87.

Il castello di Grosio è una fonte architettonica, è fatto con sassi vecchi perché ha molti anni. È molto alto e ha delle piccole finestrelle. Vicino al castello ci sono delle incisioni rupestri. Tanta gente va a vederlo perché è molto bello; io sono andato a visitarlo, ma non ho potuto vederlo perché stavano lavorando.
Mi piacerebbe andare a rivederlo, a fargli alcune foto.
Penso che sotto il castello ci siano ancora molti reperti interessanti per la storia.
Il castello per me si assomiglia a quello di Tovo, e desidererei vedere anche quello di Teglio e Tirano per confrontarli e dire quale è il più bello.

disegno del castello di Bellaguarda

Aldo

Il castello di Grosio si trova in Lombardia, in provincia di Sondrio. Dentro il castello ci sono molti reperti. Per arrivare al castello bisogna seguire un sentiero; arrivati in cima ci sono delle pietre con incise delle scritte. Per salire su quelle pietre bisogna togliere le scarpe perché si potrebbero rovinare. Il castello è vecchissimo e risale al Medioevo. Da quel castello si potevano vedere i castelli di Tovo e Mazzo. Il castello di Grosio è molto grande, c’erano molte stanze. Poco distante dal castello c’è il paese di Grosio. Quel castello è una grande fonte per farci capire il passato.

Stefano

Il castello di Grosio è una fonte architettonica.
È grande, grigio, con delle parti più basse, è costruito vicino ad una chiesetta.
Vicino al castello c’è un grosso masso con delle incisioni rupestri di rastrelli, animali e persone.

disegno del castello di Grosio

Ora appare essere fatto di sassi e cemento, dentro c’è un piazzale in cui giocano a palla. Secondo me risale al 1115. A me è piaciuto andare a vederlo e penso che ci siano ancora molti reperti sotto terra.

Matteo

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