I toni addotti per la descrizione e le immagini topiche messe in campo fanno risaltare le caratteristiche e le risorse di un locus amoenus (luogo fertile, ricco di latte) ma senza venir meno alla realistica descrizione del paesaggio della valle.
La sua naturale fertilità ben si coniuga con i probi costumi degli abitanti: uomini buoni, determinati nei loro impegni, dotati di lealtà nel sostenere i valori (combattono per la vita e per la libertà).
I Valtellinesi però –pur impiegando tutte le loro forze e risorse– si rivelano militarmente ingenui se privi dell’aiuto dei Comaschi (lì non combatte la comasca gioventù, v. 1549).
Il destino è la misera sconfitta.
Il popolo milanese contro cui i Valligiani combattono –secondo l’immagine tutta ombre assegnatagli dal poeta– non è rispettoso degli altri, fa abuso della forza, si fa accecare dall’ira; è guidato dalla superbia e dalla tracotanza, e si macchia di gesti d’empietà.
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