Con la presente edizione, l’associazione Ad fontes si è proposta un’estensione ulteriore del progetto di storia del territorio che ne anima l’attività. Oggi infatti il territorio continua a costituire un oggetto di notevole interesse culturale, che non può però essere proposto solo a livello locale. Il sito ospita già sommari in lingua inglese di monografie e articoli editi in italiano e in francese. Adesso pubblica una ricerca di storia dell’arte in lingua francese che ridiscute la vicenda della pittura dell’alta Valtellina, dai secoli centrali del medioevo al Rinascimento, alla luce del suo riposizionamento fra tradizione periferiche e una più larga circolazione di modelli.
L’autore, Damien Bigini, aveva già frequentato le nostre valli e stabilito contatti con i colleghi italiani in occasione dello studio condotto per la sua tesi di dottorato, dedicata ad una specifico modello iconografico nel basso medioevo, Maiestas Domini et Apôtres dans le diocèse de Côme (XIIe–XVIe siècle), discussa presso l’università di Grenoble nel corso dell’anno accademico 2009–2010, imponente lavoro che pure attenderebbe una più ampia circolazione fra gli studiosi. Egli è poi tornato ad occuparsi di un territorio più circoscritto nella nuova prospettiva problematica del policentrismo dell’arte basso–medievale e rinascimentale.
Il progetto nato a Grenoble, in collaborazione con la professoressa Dominique Rigaux, come spiegato nell’Avant–propos, non si era potuto realizzare nelle forme previste. Ad fontes, quindi, è particolarmente lieta che l’autore abbia voluto raccogliere l’offerta di rendere disponibile il suo studio e il ricco repertorio fotografico grazie alla risorse dell’edizione digitale, accettando l’impegnativa opera di adeguamento del formato, così da poterne diffondere gli esiti fra tutti gli interessati ad una rilettura dei linguaggi artistici incrociatisi fra l’XI e il XVI secolo lungo una frontiera dell’arte italiana.
Associazione Culturale Ad Fontes
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