La ricognizione di seguito presentata ricostruisce virtualmente il versamento della Pretura di Bormio, all’interno del più ampio contesto delle Pergamene dell’Archivio notarile.
Sono presentate due differenti tabelle.
Nella prima le scritture si succedono secondo il numero progressivo contenuto nell’Elenco del 1833. Seguono la intitolazione originale e la data cronica, aggiornata se necessario secondo l’uso moderno del calendario. Per i documenti privi di elementi cronici si è proceduto a datazione in base all’analisi e al raffronto degli elementi discriminanti (persone citate, formulario in uso, grafia). Seguono il giudizio diplomatico e la data topica accompagnata da specifiche microtoponomastiche (in contrata de…, ubi dicitur…, prope ecclesiam…). Infine si trova il nome del notaio rogatario.
La seconda tabella presenta invece, raffrontate, le segnature delle differenti fasi di trasmissione:
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