Il volume è frutto della collaborazione fra il Comune di Cosio Valtellino, la Parrocchia di San Martino di Cosio e l’associazione culturale Ad Fontes, con il contributo del Gruppo AutoTorino e il supporto di Associazione Amici Gruppo Protezione Civile, Gruppo Zecca, Oleodinamica Martinalli e Società Elettrica Morbegnese.
La chiesa di San Martino di Cosio Valtellino (Sondrio) oggi mostra la sovrapposizione di numerosi assetti architettonici e decorativi, spesso conservati solo in forma di frammento, rendendola enigma in parte insoluto (e in parte insolvibile). Probabilmente per questo è stata a lungo trascurata dalla storiografia e questo volume cerca di riassegnarle il suo ruolo di riferimento nel cuore della bassa Valtellina. L’analisi delle dinamiche storico–istituzionali, lo studio di problematiche teologiche liturgiche devozionali e simboliche, la ricerca relativa ad aspetti economici e ad altri legati alla rappresentazione sociale hanno potuto soltanto iniziare a chiarire la complessità degli intrecci riverberati nelle forme, oggi riportate alla luce, recuperate e valorizzate dai recenti lavori di restauro. Invero, la peculiarità di questo monumento, anche a saldo delle ricerche compiute e qui versate, restano la sua complessa stratificazione storica e la sopravvivenza delle sue testimonianze artistiche, quasi un estremo appello alla loro conservazione e valorizzazione, in una forma meno spettacolare rispetto ad altri edifici della valle, estesamente identificabili nella loro peculiare stagione edilizia e decorativa. Ma proprio nella sua facies di mosaico ricomposto assemblando tessere di tempi e di generi diversi, la chiesa di San Martino di Cosio si impone come un affascinante libro, talora palinsesto, che pagina dopo pagina racconta una storia che si sviluppa dal medioevo alla contemporaneità.