Anche Talamona ha la sua storia!



Hanno scritto del nostro lavoro:




La Provincia di Sondrio, venerdì 2 giugno 2006

Talamona e la sua storia in uno studio degli studenti delle medie

MERCOLEDI SERA LA PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO

«Anche Talamona ha la sua storia» è il titolo del progetto presentato mercoledì sera dai ragazzi della I A della scuola media di Talamona che hanno condotto durante l’anno scolastico un laboratorio storico–ambientale seguiti dalla storica locale Rita Pezzola. Nella serata di chiusura del progetto, i ragazzi hanno presentato il lavoro svolto, a cominciare da «lo studio dell’aspetto fisico, ambientale, dei confini e dei collegamenti e del modo in cui questi hanno influito sull’economia, lo sviluppo sociale e territoriale della Valtellina». Le ricerche si sono suddivise in blocchi, con ragazzi che hanno lavorato sulle centrali idroelettriche, sulle colture dei terrazzamenti, sul turismo estivo e invernale, sui boschi e la coltivazione di mele, sul latte e i formaggi. Gli alunni hanno realizzato degli ipotetici cartelloni pubblicitari legati a questi argomenti, rappresentati come risorse e richiami turistici per la Valtellina. Da questo percorso è nato il viaggio nel passato, e in particolare nel medioevo, strettamente legato al paese di Talamona.
A fare da tramite tra i ragazzi e il passato così lontano di Talamona è stato un documento di vendita del 1029, che ha permesso agli alunni di scoprire che a Talamona era presente un castello di cui oggi rimane la torre. A partire dall’osservazione di questa costruzione, è stato intrapreso lo studio della storia locale, che ha condotto la I A fino ai resti dell’abbazia di Vallate a Cosio. Nella serata di mercoledì, anche i genitori dei ragazzi sono stati coinvolti nel progetto con la ricerca di alcune parole contenute nell’atto di vendita del 1029.

a. a.

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Centro Valle, sabato 10 giugno 2006

La storia di Talamona? La insegnano i ragazzi

GLI STUDENTI DELLA IA HANNO ILLUSTRATO IL LAVORO DI RICERCA DURATO UN INTERO ANNO
PROGETTO: QUATTRO LE SEZIONI DI QUESTO LUNGO PERCORSO, VISITABILE SU UN APPOSITO SITO INTERNET

"Anche Talamona ha la sua storia!" è il frutto del lavoro realizzato dagli alunni della classe 1A della scuola primaria Gavazzeni durante il laboratorio stiorico–ambientale svolto nel corso dell’anno scolastico.
Il progetto è stato presentata la sera del 31 maggio. presso l’auditorium, ai genitori e a quanti sono stati incuriositi dalla ricerca delle proprie radici che, si è resa possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale "Ad fontes", a cura della storica locale Rita Pezzola. e l’Istituto scolastico, in particolare le due insegnanti Elisa Gusmeroli e Maria Spagnolatti.
Il laboratorio ha preso infatti avvio dall’osservazione della situazione presente, dagli aspetti naturali ed artificiali della Valtellina e della Bassa Valle per incontrarsi e concentrarsi poi sul paese dl Talamona.
Dal percorso effettuato è scaturita la domanda chiave: come mai Talamona è cosi? Ed ecco il via ad una risalita a ritroso verso i secoli trascorsi in un percorso si è suddiviso in quattro parti ("Talamona e il suo ambiente", "Talamona e il suo castello nel I029", "L’Abbazia di San Pietro in Vallate", "Lettere ai nostri amici di quinta elementare") che sono state presentate e spiegate dagli alunni attraverso alcuni cartelloni pubblicitari, musiche e giochi che hanno coinvolto anche il pubblico presente per far comprendere meglio come è stata svolta la ricerca.
Dopo aver analizzato l’aspetto fisico e l’economia del nostro territorio abbiamo capito che l’ambiente naturale influisce molto sullo sviluppo di una località –hanno spiegato gli alunni–. Anche il nostro paese è frutto della sua storia ed abbiamo dunque iniziato un viaggio nel passato concentrandoci in particolare sul Medioevo attraverso l’interpretazione di un documento su pergamena del 1029 che riguarda la storia del castello di Talamona. Da qui abbiamo constatato che, a quell’epoca esistevano anche in altri paese castelli e chiese come l’abbazia di Vallate che siamo andati a visitare. In conclusione, abbiamo indirizzate alcune lettere ai nostri amici di quinta elementare per raccontare loro del nostro laboratorio e per dirgli di non aver paura per l’anno prossimo che alla scuola media si fanno cose divertenti e, qualche volta, si impara giocando.
I ragazzi hanno dunque preso coscienza, divertendosi, che alla radice dell’oggi c’è un passato tanto più significativo quanto antico.
Alla fine del laboratorio insomma gli alunni hanno scoperto con felice sorpresa che "anche Talamona ha la sua storia", una storia capace di illuminare con la sua luce nuova anche il presente.
Merita davvero d’essere visitato il sito che dal 1 giugno presenta i lavori degli alluni all’indirizzo <http://www.adfontes.it/laboratori.html>.

Annalisa Fallati

articolo Centro Valle L'articolo di Centro Valle

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Il settimanale della diocesi di Como, sabato 17 giugno 2006

Anche Talamona ha la sua storia da scoprire …

SCUOLA PER I RAGAZZI DI PRIMA MEDIA UN INTENSO LAVORO EXTRACURRICOLARE

La sera di mercoledì 31 maggio resterà per sempre un piacevole ricordo nella memoria dei ragazzi di 1ª A della scuola secondaria di primo grado "Gavazzeni" di Talamona, perché quella sera all’auditorium hanno presentato i lavori realizzati con tanto entusiasmo durante il laboratorio storico ambientale sul tema "Anche Talamona ha la sua storia", che li ha visti seriamente impegnati in questa attività extracurriculare per l’intero anno scolastico 2005–6. A guidarli nell’affascinante avventura sono state le professoresse Elisa Gusmeroli e Maria Spagnolatti con la consulenza di Rita Pezzola, molto più che non solo esperta d’archivio, ma appassionata ispiratrice della ricerca. Da parte loro quella sera, i ragazzi hanno fatto le cose a puntino, del tutto compresi nel ruolo di presentatori davanti a un pubblico di genitori e fratelli. Ci tenevano a che il loro lungo e grande impegno fosse degnamente coronato. Eccoli, dunque, ricordare che avevano dapprima approfondito l’aspetto fisico e antropico del territorio, per poi analizzare, divisi in gruppi, gli aspetti dell’attuale economia valtellinese, fino a scoprire il nesso tra ambiente naturale e sviluppo di una località. La presentazione di alcuni cartelloni pubblicitari, da loro ideati e disegnati per attrarre i turisti, ha concluso la prima parte. La seconda, dedicata alla storia, ha descritto il viaggio nel passato per comprendere come mai oggi Talamona è quella che è. Visto che materia di studio era il Medioevo, è parso naturale concentrarsi su quel periodo storico, scoprendo cose davvero inaspettate attraverso la lettura di una pergamena del 1029 che parla di Talamona. Questo è stato uno dei momenti più importanti e divertenti di tutto il lavoro, grazie anche a come è stato condotto dalla Pezzola. Ci se ne rende pienamente conto andando a leggere sul sito internet www.adfontes.it i testi dove i ragazzi raccontano il laboratorio e il gioco fatto per scoprire cosa diceva la pergamena "un pò misteriosa". Alex e Giada hanno scritto che "Dopo un lungo lavoro siamo arrivati ad una conclusione: i coniugi Redaldo e Cesaria vendettero all’arcivescovo di Milano, Ariberto, il loro castello di Talamona, alcune case, una cappella, dei mulini, alcune vigne e delle selve di castagni…"; Andrea e Monica osservano che "Questo documento ci fa capire che Talamona era conosciuta anche nel Medioevo", mentre Erika e Gabriel aggiungono che "Tutti questi beni vengono venduti per trecento lire, che a quel tempo erano denari buoni"; per Gianluca il documento "è un importante atto di compravendita … È in latino, è scritto con caratteri medioevali molto simili al gotico, è antico, scritto su pergamena, è consumato e fragile". Ci perdonino gli altri, se tralasciamo di riportare qualcosa anche dei loro scritti, volendo raccontare ancora che quella sera i ragazzi hanno riproposto a cinque squadre di genitori lo stesso gioco fatto con la guida della Pezzola, di cercare di decifrare alcune parole latine della pergamena per poi ricostruire un brano di storia di Talamona.
In questo modo tutti hanno capito che "anche Talamona ha la sua storia! Una storia capace di illuminare con luce nuova anche il presente".
Conseguenza di tali scoperte sono state durante l’anno scolastico le visite sul territorio a ritrovare i segni del medioevo nella torre di Talamona e nell’abbazia di San Pietro in Vallate. Alla fine, questo "fare cultura coi cinque sensi in modo attivo e creativo" è tanto piaciuto ai ragazzi ed ha lasciato in loro un segno così profondo, che, dopo aver consegnato un mazzo di fiori alla "prof.ssa" Pezzola, hanno voluto riservarle la sorpresa di un ringraziamento scritto e firmato con una penna di gallina e l’inchiostro preparato nel modo antico.
Prima di concludere, sembra doveroso ricordare che il laboratorio didattico descritto è stato promosso dall’Associazione Ad Fontes, "un gruppo di studiosi–ricercatori, archivisti, insegnanti e appassionati – accomunati dal medesimo ideale ed obiettivo di essere a supporto della conservazione e della valorizzazione delle fonti storiche locali", con particolare attenzione ai giovani e al loro percorso di formazione. Quello raccontato è solo un esempio di una parte delle attività che l’Associazione intende svolgere per risalire alle sorgenti, Ad fontes. Di tutte si può avere notizia visitando il sito sopra menzionato.

Angelo Repi

Articolo Settimanale della Diocesi L’articolo del Settimanale della diocesi di Como

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