Arte e Fede

Iconografia e territorio in diocesi di Como

Il programma operativo ha previsto un primo incontro/confronto, organizzato il 16 giugno 2012 a Sondrio, con prevalente carattere di orientamento metodologico.
L’intento è stato quello di individuare delle coordinate fondamentali, affinché l’attuazione del progetto prendesse il via in modo organico. Sono state messe a fuoco alcune chiavi interpretative comuni, stante la diversità degli approcci e delle prospettive di lettura: teologica, storico–sociale, storico–artistica, devozionale, estetica, testuale, archivistica…

schizzo fontana

La croce di Ambria sec XII conservata presso il MVSA (foto MVSA).


In questa prima giornata, gli interventi specificamente dedicati all’osservazione di manufatti artistici sono stati orientati ad offrire alcune letture polisemiche della Croce, distintivo ecumenico di appartenenza cristiana, primario elemento iconico della liturgia. E questa scelta tematica si è coniugata anche con la felice opportunità, per i partecipanti alla giornata, di visitare la sala di nuovo allestimento presso il Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio, dedicata alla esposizione di Crocifissi realizzati dal XII al XVII secolo.


All’appuntamento sondriese di natura orientativa, ha fatto seguito un secondo incontro, maggiormente incentrato sulla visita diretta e sull’osservazione: si è svolto nella giornata del 4 agosto 2012, tra Teregua (Valfurva) e Bormio.
È stato l’anello iniziale di una catena di incontri ad ampio respiro che Ad Fontes intende proporre, con cadenza annuale, focalizzando l’interesse su un corpus iconologico specifico.
E il tema prescelto e proposto per una conoscenza approfondita, dato il supporto dalle significative immagini presenti nei due citati luoghi, ha riguardato l’iconografia trinitaria, strettamente coniugata con quella della Croce.
La sollecitazione è venuta dai recenti lavori realizzati a Teregua, per opera della meritoria omonima associazione, dai restauri degli affreschi rinascimentali di Bormio, nonché dagli studi sostenuti dal Centro di Studi Storici dell’Alta Valtellina sulle chiese del borgo. L’amicale collaborazione con le associazioni e con le istituzioni civili ed ecclesiastiche del territorio ha condotto a una sinergia di ideali e di intenti sin d’ora fruttuosa.

trinità

L’affresco – realizzato nel 1546 da Vincenzo de Barberis nell’abside della chiesa di Teregua – rappresenta la Trinità secondo uno dei modelli più diffusi nel Rinascimento, detto Trono di Grazia (foto S. Tirinzoni).


Inserendosi in un filone ormai consolidato di lettura interdisciplinare dell’oggetto d’arte, a partire dai messaggi della fede che nei nostri territori si è espressa con sorprendente abbondanza in forme visive e plastiche, Ad Fontes con il progetto “Arte e Fede” intende dunque dare il via alla tessitura di un reticolo di analisi, in vista di più ampi scorci di sintesi storico–culturali.




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